EMDR
Dott.ssa Elena Tabossi – Ancona
Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo e Comportamentale
Terapeuta E.M.D.R.
- Che cos’è la terapia EMDR?
- Cosa si intende per evento traumatico?
- Cosa accade a seguito di un evento traumatico?
- Come e perché funziona l’EMDR?
- Chi può trarre beneficio dall’EMDR?
- Prove dell’efficacia dell’EMDR
CHE COS’E’ LA TERAPIA EMDR
L’EMDR (desensibilizzazione e rielaborazione mediante i movimenti oculari) è un metodo rapido, collaudato ed efficace ideato da FRANCINE SHAPIRO (1989) in grado di desensibilizzare in tempi brevi, ricordi ed emozioni fortemente disturbanti legate a situazioni traumatiche di varia natura ed entità e di agevolare la rielaborazione di schemi cognitivi disfunzionali irrazionali e radicati.
L’EMDR può essere utilizzato da terapeuti adeguatamente formati, da solo o integrato con altri programmi terapeutici per aumentarne l’efficacia.
COSA SI INTENDE PER EVENTO TRAUMATICO?
Secondo i criteri diagnostici del DSM IV un evento viene definito traumatico quando, la persona che lo esperisce, di fronte ad una minaccia soggettiva o oggettiva, lo vive con una sensazione di impotenza e di vulnerabilità.
Oggi molti autori, indipendentemente dal loro approccio di riferimento, sono concordi nel ritenere che piccoli e grandi traumi vissuti anche in età infantile, possono avere un impatto significativo sull’emergere dello stress psicologico e sullo sviluppo di disturbi mentali in età adulta.
COSA ACCADE A SEGUITO DI UN EVENTO TRAUMATICO?
Non tutte le persone anche a seguito di forti impatti emotivi reagiscono allo stesso modo. La maggior parte è in grado di elaborare gli eventi e di recuperare in maniera rapida, senza far ricorso all’intervento di specialisti, questo perché il nostro cervello è programmato ad attivare un sistema innato di autoguarigione che consiste nel risolvere spontaneamente il disagio associato ai traumi, di usare costruttivamente l’esperienza e quindi di dare un significato a ciò che è accaduto.
Perché questo non sempre avviene?
Può accadere tuttavia, che quando lo stress emotivo è tanto forte, in condizioni soggettive di particolare vulnerabilità, le informazioni relative all’evento, non si integrano con il resto dell’esperienza ma rimangono racchiuse ed “intrappolate” nelle reti neuronali con tutto il carico di sensazioni fisiche ed emozioni negative, vissute al momento del trauma che, se non vengono elaborate possono continuare a far soffrire anche a distanza di anni e provocare disturbi di ansia e di depressione.
COME E PERCHE’ FUNZIONA L’EMDR?
Lo scopo della terapia è di riattivare la naturale capacità di elaborare in maniera funzionale le informazioni frammentate e disturbanti rimaste bloccate e congelate nelle reti mnestiche in seguito al trauma.
Nella pratica clinica ciò avviene mediante l’applicazione di un protocollo standardizzato che si sviluppa in 8 fasi accompagnate da set di stimolazioni ritmiche alternate di solito visive (il terapeuta chiede al paziente di seguire con lo sguardo i rapidi movimenti delle sue dita). La stimolazione bilaterale, attivata dai movimenti oculari, viene accompagnata dal ricordo dell’evento traumatico e dalle sensazioni ed emozioni ad esso associate.
Da un punto di vista neuropsicologico, la stimolazione bilaterale, paragonabile a quella che si verifica durante il sonno REM, oltre a facilitare il passaggio dei ricordi dolorosi, dal Sistema Limbico alla Neocorteccia, agevola e facilita la comunicazione interemisferica. Ciò consente una risoluzione adattiva dell’esperienza traumatica attraverso nuove connessioni più funzionali.
Dopo alcune sedute di EMDR, pensieri, emozioni, sensazioni legate al trauma vengono “desensibilizzate”, perdono cioè la loro carica emotiva negativa (cessano di far male).
I pazienti riferiscono che i ricordi disturbanti non vengono dimenticati ma vengono vissuti come appartenenti ad un tempo lontano e di avvertire un senso di profondo benessere.
CHI PUO’ TRARRE BENEFICIO DALL’EMDR?
Questo metodo terapeutico si è rivelato particolarmente utile per l’elaborazione di:
- piccoli e grandi traumi vissuti in età infantile o adolescenziale i cui effetti sono ancora presenti;
- esperienze comuni stressanti come lutti, abbandoni, malattie croniche, conflitti coniugali, cambiamenti di vita destabilizzanti, ecc.;
- eventi traumatici provocati da catastrofi naturali (terremoti, inondazioni, ecc.);
- eventi traumatici provocati all’uomo (incidenti gravi, torture, violenze fisiche o psicologiche);
oltre che
- nel trattamento dei Disturbi d’Ansia, Depressione, Disturbi Alimentari, Disfunzioni Sessuali.
PROVE DELL’EFFICACIA DELL’EMDR
Inizialmente utilizzato per la cura del DISTURBO DA STRESS POST TRAUMATICO (PTSD) L’EMDR è stato applicato con ottimi risultati anche per altre patologie.
La sperimentazione scientifica e numerose ricerche ne attestano la validità.
INOLTRE:
La terapia EMDR, ormai diffusa in tutto il mondo, ha ottenuto l’approvazione dell’AMERICAN PSYCHOLOGICAL ASSOCIATION (1998-2002), dall’AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION (2004), dell’INTERNATIONAL SOCIETY FOR TRAUMATIC STRESS STUDIES (2010); dal nostro MINISTERO della SALUTE (2003). L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA, nell’agosto del 2013 ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.